Welfare Aziendale nelle Piccole e Medie Imprese

Il welfare aziendale non è una cosa che riguarda solo le grandi imprese con un Ufficio Risorse Umane dedicato, ma proprio perché si parla di valorizzazione del personale, fidelizzazione e motivazione, può essere un’importante leva di sviluppo anche per le Piccole e Medie Imprese. Realtà in cui i dipendenti sono il vero patrimonio per l’azienda, perché hanno una specializzazione particolare, perché conoscono il loro lavoro a occhi chiusi e perché dalla loro presenza e serenità dipende direttamente la “buona salute” dell’azienda e la sua capacità di stare sul mercato.

L’introduzione del sistema di sgravi fiscali per le aziende che adottano soluzioni di welfare aziendale ha dato a tutte le aziende la possibilità di adottare soluzioni mirate a migliorare la qualità di vita dei propri dipendenti.

Tuttavia, questa possibilità non è di semplice attuazione per Piccole e Medie Imprese, caratterizzate da una struttura aziendale di dimensioni ridotte, magari con un Ufficio del Personale composto da una sola persona che gestisce anche altri ambiti dell’organizzazione aziendale (amministrazione, i fornitori ecc.).

E quindi cosa fare? Come attuare soluzioni di welfare aziendale in misura equa per tutti e con soluzioni che possano migliorare la vita dei lavoratori?

Le soluzioni possono essere di due tipi: da un lato affiancarsi ad un partner del territorio esperto nella gestione ed erogazione di servizi per la persona, con cui confrontarsi in termini di bisogni e soluzioni; dall’altro mettersi in rete con altre imprese localizzate nel proprio distretto produttivo e/o con cui si collabora, per realizzare soluzioni interaziendali, meglio se integrate nel tessuto territoriale e aperte anche alla cittadinanza, in questo modo si riescono a contenere i costi e ottimizzare le risorse.

Avere un partner fidato con cui gestire il proprio sistema di welfare, solleva l’azienda dal doversi dotare della struttura organizzativa necessaria per farlo (personale, formazione e strumenti), velocizzando l’adozione di tali sistemi.

Realizzare soluzioni interaziendali consente di efficientare e integrare le risorse e di avere così la forza organizzativa di strutturare soluzioni anche articolate. Inoltre, collaborare con altre imprese al di fuori della propria, consente di ampliare la visione sul territorio in cui si opera e di instaurare relazioni positive anche da un punto di vista imprenditoriale.

Di seguito alcuni esempi di buone prassi di welfare aziendale adottate all’interno di PMI; in tutti i casi si tratta di soluzioni pensate e strutturate dopo un percorso di co-costruzione delle stesse, fatto di conoscenza reciproca e dialogo:

• Sartori Costruzioni – un modello di famiglia allargata: da misure di sostegno alla spesa sanitaria (dentista e occhiali), a misure di supporto alla famiglia in caso di problemi, misure di supporto allo studio dei figli e soluzioni di formazione per i dipendenti stranieri.
• Siropak – tutti a scuola: soluzioni di supporto per la famiglia, ottimizzazione degli spostamenti e formazione personalizzata per i dipendenti.
• Studio Sila Tommaso – soluzioni di microcredito: soluzioni di microcredito agevolato per i dipendenti, flessibilità e formazione.
• Conte Vistarino Società Agricola - coltivare le persone: soluzioni di alloggio gratuito per i propri dipendenti, per tenerli vicini all’azienda in un contesto in cui è difficile reperire manodopera; bonus annuale per i trasporti e convenzionamento con i servizi per l’infanzia del territorio.
• Studio Avesano Piermasino – il tempo delle donne: soluzioni di flessibilità oraria e organizzazione del lavoro per obiettivi.

… ogni impresa ha la sua storia, fatta di persone, territori, settore di attività … non ci sono soluzioni di welfare adatte a tutti, ma ciascuno può costruire la propria.

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