9 Ago 2018

#CSW #Bambini COME AFFRONTARE IL DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE NEI BAMBINI

COME AFFRONTARE IL DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE NEI BAMBINI

L’ADHD ovvero il disturbo da deficit d’attenzione e iperattività, consiste nella difficoltà, per chi ne soffre, di prestare attenzione o di concentrarsi nello svolgimento di un’attività, quale lo studio (per bambini e adolescenti) che nell’ambito lavorativo (per gli adulti). Nei bambini questa sindrome comporta, oltre alla difficoltà di concentrazione, iperattività e vivacità. Pertanto sono spesso identificati come bambini difficili da gestire, bambini che si deconcentrano facilmente e che quindi hanno difficoltà nelle relazioni con gli altri.

La diagnosi precoce di questa sindrome risulta essere di fondamentale importanza, poiché se i bambini non sono curati in tempo, possono riportare conseguenza comportamentali anche da adulti, mostrando forti sbalzi di umore e facilità di distrazione.

Per tali motivi, è importante saper riconoscere ed affrontare il disturbo da deficit d’attenzione nei bambini, sostenendoli ed aiutandoli anche con il supporto di alcune figure professionale come gli psicologi.

I bambini che soffrono di ADHD sono circa il 4% della popolazione infantile. Le conseguenze dei loro atteggiamenti non solo influenzano le relazioni sociali ma anche il loro rendimento scolastico. La loro difficoltà di concentrazione e l’iperattività, comporta la loro incapacità di seguire la lezione e di portare a termine un compito assegnato.

Spesso si accusano i genitori di non essere dei buoni educatori nei riguardi del loro figlio, ma in realtà la colpa non né loro né tanto meno dei bambini, ma si tratta di una patologia che va affrontata e curata con una giusta terapia.

Alla base della sindrome di ADHD vi è una causa genetica, anche se non si escludono fattori non genetici come la nascita prematura, l’uso di sostanze quali alcool e tabacco da parte della madre, lesioni cerebrali. Dai numerosi studi effettuati pare infatti che si tratti di un difetto evolutivo nei circuiti cerebrali che stanno alla base dei comportamenti che regolano l’inibizione e l’autocontrollo.

Ma come si può curare il disturbo da deficit d’attenzione nei bambini?

Come già anticipato, è importante riconoscere per tempo i sintomi ed affrontare il disturbo da deficit d’attenzione nei bambini prima che sia troppo tardi e che esso possa generare dei disturbi ancora più gravi, quali per esempio disturbi di condotta (ansia, aggressività, bassa autostima…) o disturbi opposizionali (basso rendimento scolastico, poche relazioni sociali…).

Se si ha, quindi, a che fare con bambini che potrebbero presentare alcuni dei sintomi tipici del disturbo (irrequietezza, parlare troppo, muoversi continuamente, rispondere senza riflettere) è bene intervenire immediatamente nella maniera più opportuna, ovvero rivolgendosi innanzitutto al pediatra che valuti i sintomi e che potrà decidere per un consulto con un professionista, come ad esempio lo psicologo.

 

Se non sai dove andare per un consulto professionale rivolgiti al Centro Servizi Welfare, ti metteremo da subito in contatto con i nostri psicologi professionisti.

Chiama il numero: 045/2584774          oppure              scrivici: info@serviziwelfare.it

 

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