ANZIANI ATTIVI

L’invecchiamento della popolazione è nel contempo un trionfo ma anche una sfida per la società.

L’aumento della aspettativa di vita rappresenta un miglioramento delle condizioni sociali e dei progressi tecnologici, ma non sempre questo coincide con una qualità di vita migliore.

L’aumento delle patologie neurodegenerative legate all’invecchiamento, l’isolamento, la mancanza di rete familiare determinano infatti una crescita dei costi di cura e assistenza. Ma cosa si può fare per evitare questo dispendio di risorse? Come si può migliorare la qualità del processo di invecchiamento? Si può invecchiare bene e in salute?

Non è semplice dare delle risposte a queste domande.

Oggi si parla molto di invecchiamento attivo e di politiche per implementarlo, ma l’Italia sembra ancora lontana dall’attuazione di misure che incentivino tale processo a differenza dei paesi del nord Europa dove si stanno raggiungendo ottimi risultati.

Le politiche per l’invecchiamento attivo in Italia sono ridotte a due: la transazione graduale al pensionamento, che consiste nell’incentivare i lavoratori nella fase di pre-pensionamento a rendere più dolce questo passaggio attraverso una riduzione graduale dell’orario di lavoro; il prolungamento della vita lavorativa, che incentiva i pensionati a rimanere attivi, seppur in modo ridotto, nel mercato del lavoro.

Il panorama delle politiche per il coinvolgimento degli anziani nella vita sociale è invece piuttosto scialbo, mostrando come il concetto di invecchiamento attivo in Italia si declini quasi unicamente nella partecipazione al mercato del lavoro, delegando altre sfere (sociale, culturale, politica) alla libera iniziativa dei singoli o di gruppi più o meno organizzati.

Per favorire il processo di invecchiamento attivo, in Italia, però, diversi enti e organizzazioni non profit stanno promuovendo iniziative ed incontri che coinvolgono i cittadini anziani e non solo.

Le idee che maggiormente stanno funzionando riguardano attività di volontariato e, soprattutto, l’auto organizzazione interna alle famiglie, con gli anziani impegnati a pieno servizio nell’accudimento di figli e nipoti.

L’obiettivo che si vuole raggiungere è anche quello di accrescere il sentimento di utilità e fiducia nell’anziano attraverso attività di supporto alla comunità, nelle quali l’anziano diventa una risorsa indispensabile. Supporto alla comunità inteso come aiuto reciproco e solidarietà tra cittadini, poiché le capacità di ognuno possano favorire il mantenimento del benessere di tutta la collettività e le risorse possano dare vita ad un welfare comunitario capace di prendersi cura l’uno dell’altro con spontaneità.

Per preservare le autonomie dell’anziano e per mantenere il fisico e la mente allenata, si stanno diffondendo, inoltre, buone pratiche come lo yoga, la ginnastica dolce, laboratori nei quali vengono proposti giochi di memoria, quiz e attività manuali.

La diffusione di nuove iniziative che coinvolgono gli anziani permettono loro di partecipare attivamente alla vita comunitaria mantenendo attiva la mente, lo spirito e il fisico in modo tale da poter vivere un processo di invecchiamento in modo sereno e armonico, superando quel male chiamato “isolamento sociale”.

Per conoscere qualche iniziativa informati presso il tuo Comune di residenza o scrivici alla nostra e-mail: info@serviziwelfare.it

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