11 Mar 2020
#Bambini #educazione #ragazzi #scuolaIl Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri estende a tutto il nostro Paese le misure restrittive per contenere il propagarsi del Coronavirus.
Tutto d’un tratto quindi ci troviamo a vivere una realtà nuova, a volte spaesati e impreparati ad affrontare questo lungo periodo.
Sono restrizioni importanti che modificano la nostra quotidianità ma che si sono rese necessarie per contrastare il diffondersi veloce del Coronavirus e per poter tornare nel minor tempo possibile alla nostra routine.
Con la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado fino al 3 aprile, si fa fronte ad una ulteriore difficoltà per i genitori che si trovano a dover organizzare il lavoro e le attività dei bambini a casa. Gli istituti stanno riorganizzando la didattica con modalità diverse, in alcuni casi con lezioni online in altri con la condivisione di schede e attività che bambini e ragazzi devono svolgere a casa in autonomia.
Come sfruttare un momento di crisi per sviluppare l’autonomia allo studio
Questo momento di crisi può essere di sicuro un’occasione per promuovere e sviluppare l’autonomia allo studio con alcune semplici regole che se seguite con costanza possono entrare a far parte del metodo di studio quotidiano dei figli, anche dopo l’emergenza.
Stimolando fiducia e creatività, nell’approfondimento e nelle esercitazioni, permettiamo ai bambini e ai ragazzi di scoprire i loro talenti, stimolare il piacere di apprendere e accrescere l'autodisciplina, ad esempio imparando a darsi dei tempi, a seguire delle regole.
Alla base di tutto è importante alimentare la motivazione, cercando di dare senso e utilità a quello che si studia.
Regole per un metodo di studio efficace:
-Il tempo: tenere monitorato il tempo con un orologio o un timer senza troppa ansia per regolare lo studio, per esempio 25 minuti di studio e 5 di pausa. Monitorare l’andamento e le distrazioni, segnando su un foglio i momenti in cui si è riusciti a rimanere concentrati e quali no.
-Il cellulare e la televisione: evitare le distrazioni, rispondendo a messaggi o guardando la televisione solo nei momenti di pausa.
-Lettura ad alta voce: le informazioni vengono assimilate sia a livello visivo sia a livello uditivo e in questo modo ci si prepara all’esposizione orale
-Scrivere a mano: prendendo appunti mentre si studia aiuta a memorizzare, meglio ancora se con l’utilizzo di colori diversi o disegni.
-Darsi obiettivi misurabili: per studiare al meglio è importante dividere il lavoro in capitoli, dandosi degli obiettivi quotidiani, per evitare full immersion dell’ultimo giorno.
-Ripetere ad alta voce: ripetere e preparare l’esposizione con un familiare aiuta la memorizzazione e a mettersi alla prova.
Semplici consigli che sembrano banali e scontati, ma che se utilizzati con costanza consentono un facile recupero anche da casa in modo (quasi) autonomo.
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